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Windows 7: cosa è e come funziona

di Luca Figini (dossier a cura di Mario Cianflone)

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17 ottobre 2009

Quello di Windows 7 è un debutto importante non solo perché è l'atteso successore di Vista, ma anche perché è accompagnato da un fardello di aspettative. Su tutti i fronti.
Non si era mai vista tanta attesa per un nuovo sistema operativo di Microsoft: in passato gli utenti hanno sempre avuto qualche remora ad abbandonare la piattaforma a cui si erano abituati.

Questa volta è diverso. Il mercato non vede l'ora di poter dimenticare Vista e di affidarsi a un Windows che funzioni e che sia veloce e leggero. Anche per questo l'azienda di Redmond ha deciso di anticipare di un anno il debutto di Sette; ricordiamo infatti che era previsto per il 2010. Insomma, un'amara sorte è toccata a Vista, peccato perché questo sistema operativo aveva tante qualità ed era stato portato al debutto sotto i migliori auspici.

A conti fatti, questa versione di Windows paga una fase iniziale di diffusione davvero pessima: era lento, macchinoso e con una compatibilità limitata. Però segnava l'abbandono della vecchia piattaforma XP a favore di una nuova architettura. Solo che i progetti di Microsoft erano parecchio ambiziosi ma si sono infranti sui troppi imprevisi, come per esempio il fatto che alcune delle componenti fondamentali di Vista erano state abbandonate durante lo sviluppo.

Poi, però, strada facendo il sistema operativo si è migliorato: merito di due Service Pack e di diverse centinaia di megabyte di patch. Seven è il successore di Vista: arriva per consolidarne la piattaforma, che Microsoft spera di portare finalmente in auge con un sistema operativo veloce, snello e adatto alle attuali esigenze del mercato. Sì perché bisogna anche tenere in considerazione che da Vista a Sette l'ecosistema è cambiato, e parecchio.

I desktop non sono più il pc di riferimento: oggi ci sono notebook e netbook, dunque è la mobility a farla da padrone. E sono computer che non possono essere aggiornati con la stessa facilità con cui si può intervenire su un desktop, quindi il sistema operativo deve essere efficiente senza richiedere upgrade delle componenti. Infine, i mini portatili la fanno da padrone: bisogna che Seven funzioni su sistemi con potenza di elaborazione limitata. Senza dimenticare che le interfacce touch, in rapida diffusione anche sui computer. Ebbene, Windows 7 offre tutto questo e molto di più.

17 ottobre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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